Costituita pochi giorni dopo la prematura scomparsa di Paolo, l’Associazione "Paolo Ferraris" vuole ricordarne la figura e l’opera di politico e amministratore attento e impegnto per il futuro di Casale e del Monferrato.

Le finalità dell’Associazione sono quelle di promuovere la formazione e l’aggiornamento di giovani amministratori pubblici; di svolgere attività di carattere culturale, sociale e civico, organizzando annualmente alcune giornate di formazione; di promuovere ricerche e studi su tematiche economiche, sociali ed istituzionali.

Dal 14 ottobre 2008 il Presidente dell'Associazione "Paolo Ferraris" è DAVIDE SORISIO; compongono il Consiglio Direttivo: DAVIDE PIVETTA, GIORGIO FERRARIS, DAMIANA PORTA, ANNA MUSSO, ANDREA LAZZARI, LUCA BECCARIA.

Il Monferrato verso Expo 2015


Da troppo tempo il nostro Territorio ha perso la coesione che in un passato non lontanissimo gli ha consentito di reagire alle condizioni avverse, affrontare le crisi economiche e sociali con capacità progettuali e volontà di incidere positivamente sul proprio presente e sul proprio futuro.
Casale si era conquistata ed ha svolto per anni in maniera efficace un ruolo di leader mettendosi al servizio del Territorio, offrendo la sua organizzazione e la sua capacità di governo, mettendoci anche quel tanto di risorse che si rendeva necessario per “andare avanti tutti insieme”.
Col tempo molte cose sono cambiate. Quella stagione che aveva posto le basi per lo sviluppo successivo di Casale è terminata. Negli ultimi anni la crisi economica ha colpito duramente Casale e il suo Territorio impoverendo la sua struttura industriale e di conseguenza le famiglie ed i singoli cittadini.
Al grave danno arrecato dalla crisi alla società monferrina occorre reagire con grande energia e unità di intenti esplorando tutte le strade possibili, mettendo in primo piano sempre l’interesse generale e il bene comune.
Per ricordare Paolo Ferraris in occasione dell’anniversario della morte, avvenuta il 2 dicembre 1996 per mesotelioma pleurico, l’Associazione che porta il suo nome ha voluto proporre alla Città un’iniziativa legata alle sue caratteristiche peculiari di uomo politico e di amministratore locale. L’attività amministrativa di Paolo non era costituita da proclami eclatanti, ma era frutto di analisi puntuali e scientifiche della realtà che miravano a un progetto complessivo, di lungo termine e si articolava sempre in una serie di proposte concrete e fattibili. La sua idea di politica non era legata all’immagine e ai personalismi, era passione, era convinzione profonda che solo una politica pulita potesse offrire una risposta ai problemi delle persone e che solo dal radicamento nella propria comunità, dall’analisi dei suoi bisogni potesse concretizzarsi una proposta realistica ed efficace.
Il momento storico che stiamo vivendo è particolarmente difficile, tanto che preoccupazioni e problemi spesso spingono ad un accentuato pessimismo. Pensiamo che sia essenziale non arrendersi, andare avanti comunque, individuando nuovi percorsi se quelli consueti si rivelano sterili.
Partendo da questi presupposti abbiamo quindi elaborato un progetto che vuole cercare di cogliere e valorizzare le potenzialità del nostro territorio in direzione di una nuova idea di sviluppo sostenibile e sano.
Casale, in conseguenza dell’inquinamento da amianto, ha pagato e purtroppo continuerà a pagare un prezzo pesantissimo ad un’idea di sviluppo che non ha tenuto in nessun conto l’ambiente e la salute delle persone. Da Casale vorremmo partisse un messaggio forte di cambio di prospettiva: non più sviluppo economico che ignora le conseguenze a lungo termine dell’attività umana, ma sviluppo che valorizza territorio e competenze, tradizioni e capacità di innovare. All’incontro del 13 dicembre con la Dott.ssa Diana Bracco, Presidente di EXPO 2015, e con l’onorevole Renato Balduzzi, seguiranno altri momenti di analisi e di proposta concreta.

DIARIO DI UNA VITTIMA D'AMIANTO




Il 17 giugno 2011 l'Associazione Paolo Ferraris ha presentato il libro postumo di Bruno Filippi, un diario sui mesi della sua malattia. Una novità non solo perchè riporta la situazione clinica, e i pensieri e la vita di chi è colpito dal "morbo" di Casale Monferrato; ma anche perchè dimostra coraggio e coscienza civile nell'affrontare l'argomento malattia senza mai venir meno all'intersse per le vicende storiche contemporanee. Hanno partecipato alla presentazione, con brevi interventi: Maria Assunta Prato, moglie del compianto Paolo Ferraris, don Gervasio Fornara, parroco della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (Valentino) a cui apparteneva Bruno, l'ex sindacalista Bruno Pesce esponente dell'Associazione familiari delle Vittime dell'Amianto, e il Prof. Riccardo Coppo, che ha prefato il libro ed è stato colui che come Sindaco, nel 1987 dispose l'Ordinanza per vietare a Casale la produzione, l'utilizzo e il commercio dell'Eternit; oridinanza che servì da base per la successiva legge nazionale del 1992. Alcuni brani del diario "Mesotelioma Pleurico, il Morbo di Casale: cronaca della dipartita di un credente" sono stati letti in modo eccezionale da Giorgio Milani. In sala (Aula Magna dei Licei) motissimi amici di Bruno e tanti cittadini.


Contro l'Amianto tutta la nazione?

da "Il Monferrato"

Il presidente Napolitano a Casale il 28 aprile?

Casale Monferrato - Il sindaco Giorgio Demezzi ha già ufficialmente invitato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a fare visita a Casale per testimoniare vicinanza sul dramma dell’amianto, ma anche per conoscere città e territorio. Dopo l’interessamento e la solidarietà alla città espressi dal Capo dello Stato, in occasione della premiazione degli studenti della scuola media Alighieri Trevigi a Roma, il sindaco, appresa la notizia dai giornali, ha prontamente agito. «Le parole di Napolitano mi hanno fatto molto piacere - ci dice Demezzi - la professoressa Assunta Prato mi ha raccontato dell’incontro in Quirinale, così, in accordo con la Prefettura, ho inviato una lettera al Presidente della Repubblica. L’ho ringraziato per la sua attenzione, invitandolo a venire a Casale. Ho ricordato che Casale non è solo tristemente nota per l’inquinamento da amianto, ma è capitale del Monferrato, ricca di bellezze e pregi, nonché patria di tanti illustri personaggi che hanno contribuito all’unità d’Italia. Se il presidente riuscisse a visitare Casale coglieremmo l’occasione per organizzare un evento sul tema amianto». Napolitano, aveva raccontato Assunta Prato al rientro dal viaggio nella capitale, è a conoscenza della tragedia che ha colpito i casalesi: «Ha dimostrato grande sensibilità e con molto calore ci ha detto di mandargli un invito. Non è un impegno, ma lo ha detto con il tono di chi ci crede». Alla professoressa Assunta Prato l’amianto ha strappato il marito Paolo Ferraris, assessore e vicesindaco di Casale, anche membro del consiglio regionale. La sera prima della premiazione, l’insegnante ha deciso di parlare al presidente della drammatica situazione casalese, incoraggiata dall’atteggiamento aperto e disponibile di Napolitano, che si era informato su nomi e provenienza dei ragazzi. Ieri sera alle 18 si è svolto un incontro in Comune tra i sindaco Demezzi la professoressa Prato e Davide Sorisio dell’associazione “Paolo Ferraris”, gli esponenti della Associazione familiari Vittime Amianto Bruno Pesce e Romana Blasotti Pavesi Bruno Pesce del Comitato Vertenza Amianto, Nicola Pondrano (Cgil), Luigi Ferrando (Uil) e Luciano Bortolotto (Cisl). «Fin dall’inizio eravamo d’accordo per una iniziativa corale - dice Pesce - e la prossima settimana sarà redatta una lettera dove invieremo una lettera al presidente in cui faremo presente che saremmo lietissimi della sua presenza e gli prospetteremo che quando lui potrà venire saremo lieti di organizzare un evento». A Napolitano verranno indicate varie ipotesi, prima fra tutte la Giornata Mondiale delle vittime il 28 aprile quando saranno presenti a Casale parecchie delegazioni europee ma anche da Brasile, Canada, Stati Uniti, forse Giappone e Messico. Oppure in autunno quando l’Associazione Paolo Ferraris promuoverà un convegno sulla bonifica. «Sarà il presidente a scegliere», dice Pesce.

RINGRAZIAMENTO

Si comunica che a tutto oggi, 6 gennaio 2011, le offerte ricavate dalla distribuzione del libro "Un colpo d'Ala" di C. Baviera hanno superato l'importo di 1.600 Euro. Il ricavato è stato destinato alla città albanese di Scutari colpita, nelle settimane precedenti il Natale, da una tremenda alluvione. L'Associazione Paolo Ferraris ringrazia tutti coloro che hanno voluto contribuire con le loro offerte. Si comunica che il libro è sempre in distribuzione, anche presso le librerie cittadine.